"Il destino è ciò che decide la strada di un uomo ma che può essere mutato dall'uomo stesso." Ethan Certoni e il futuro sono indissolubilmente legati: sembra che l'uno si prenda gioco dell'altro. Ma tra lui e il futuro c'è qualche ponte nascosto. Non si capisce bene di cosa si tratti: passato o inconcepibile presente. E se fossero entrambi? Pezzo tratto dal capitolo... [Ethan guardava i flutti ondeggiare come soffici masse di capelli; guardava gli alberi disseminati sulla riva non sabbiosa; guardava il vento sospingere le tremanti fiamme accese sulle lunghe fiaccole, conficcate sugli alti pali di Xhaa. Il fuoco si fondeva col tramonto in un soffuso spettacolo di luci ed ombre, e lui era lì e guardava, e continuava a guardare come pietrificato dalla sublimità della natura, come irretito dagli espedienti divini. I suoi occhi non si muovevano da quella che era una delle poche certezze che possedeva, in quel mondo che ancora gli pareva tanto alieno. Chiunque lo avesse osservato, avrebbe detto: «Ma che fa?» Lui guardava. Guardava perché sapeva che un giorno il suo paradiso personale gli sarebbe stato strappato. Per questo era vitale scolpirsi nella mente quell'attimo inconfondibile tra tanti, impareggiabile per altri.] Copyright 2015 © Lyran-Wynes, tutti i diritti riservati.